La storia
Da ragazzino dopo la scuola andavo in sartoria ad aiutare mio padre e mio nonno. Spazzavo per terra, facevo commissioni, lavoravo quando si doveva lavorare, anche il sabato e la domenica. Quello del sarto è un mestiere che si impara nel tempo, vivendo la sartoria quotidianamente, osservando chi lavora.
Il lavoro
Impari ad usare ago e ditale facendo sempre la stessa cosa, sempre lo stesso punto e questo ti mette a dura prova. É un mestiere sacrificato che devi amare, e in me è scattato l’amore. Con non poche difficoltà, ho scoperto pian piano di amare questo mestiere.
Le idee
Ogni persona ha una propria testa, le proprie idee, io ho imparato da mio padre e mio nonno, ma poi quando mi sono sentito pronto, sono riuscito a sviluppare il mio gusto personale, il mio stile. Così, apportando delle modifiche al modello di mio padre, ci ho messo del mio, cominciando a realizzare le “mie” giacche.
Lo stile
Non ho mai voluto “marchiare” con simboli o segni identificativi evidenti i miei capi. Mi fa piacere se una persona del mestiere capisce che “quella” è la mia giacca, la mia linea, il mio stile.
Ho la mia idea di giacca, ma è qualcosa che non si nota se non sei del mestiere.
La mia priorità è sempre stata che la giacca si differenziasse semplicemente perchè sta bene e fa star bene a chi la indossa.”